... dedicato alla mia generazione!
siamo proprio noi, quelli nati negli anni '80.
A noi Babbo Natale non sempre portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo gli ultimi ad aver imparato a giocare alle biglie, a saltare la corda... gli ultimi a giocare a lupo, a 1-2-3 stella, a nascondino!
Ma siamo anche i primi ad aver giocato coi videogiochi e ad essere andati ai grandi parchi dei divertimenti!
Portavamo pantaloni a campana, a zampa, con la cucitura storta... la nostra prima tuta era blu con bande bianche sulle maniche, le nostre prime scarpe da ginnastica di marca sono arrivate dopo i 10 anni.
Siamo quelli che andavano a scuola quando il 1° Novembre non era ancora Halloween, gli ultimi a fare la Maturità, i pionieri del 3+2.
Abbiamo pianto per Candy-Candy, riso con Spank, ballato e cantato con Heather Parisi e Cristina D'Avena, imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo la generazione di Bim Bum Bam e del Drive-in, quella che al cinema andava a vedere Bud Spencer e Terence Hill, cresciuta ascoltando gli Europe...
Siamo la generazione di Crystal Ball, delle sorprese del Mulino Bianco, del Lego, delle Micro-Machine, di Big Jim e della casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
Dicono che non abbiamo ideali, che non abbiamo vissuto la guerra, il ’68, gli anni di piombo... ma abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo le più giovani vittime di Cernobyl, abbiamo visto la guerra in Kosovo, Afghanistan e Iraq, non sapevamo cosa fosse il terrorismo, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Siamo stati gli ultimi a usare i gettoni per telefonare, ad ascoltare musica con il walkman.Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, e al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Non ricordiamo bene l’Italia mondiale nell’82, ma ricorderemo per sempre quella del 2006.
Viaggiavamo in macchina senza cinture o air-bag, in bici senza casco, sui pattini senza protezione per ginocchia o i gomiti.
Non avevamo Playstation, cellulari e Internet, nè cartelle con gli spallacci imbottiti... però ce la spassavamo coi gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto!Le ragazze si inseguivano per toccar loro il sedere, si giocava al gioco della bottiglia o a quello della verità... siamo gli ultimi ad aver scritto una lettera d’amore durante le lezioni, e i primi ad aver mandato un sms a chi ci piaceva.
Siamo l’ultima generazione degli spinelli, siamo quelli che a 15 anni dovevano tornare prima di mezzanotte.
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò. Siamo proprio noi, quelli che hanno avuto la fortuna di crescere come bambini!
venerdì 29 giugno 2007
la mia generazione
Pubblicato da
Luci
alle
6/29/2007 02:18:00 AM
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1 commento:
Da Berlino leggo con piacere! A presto. - StefsT
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