Semplicemente mi preme mettere qui, ora a metà strada tra ottobre e novembre queste parole che per un po' sono state nonsonemmenodirecosa per me.
Niente di paranoico o triste..solo un ricordo e un omaggio a chi è stato e a quelle emozioni forti vissute.
La morte non è niente. Non conta.
Io me ne sono solo andato nella stanza accanto. Non è successo nulla. Tutto resta esattamente come era.
Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene, insieme, è immutata, intatta.
Quello che siamo stati l’uno per l’altro, lo siamo ancora.Chiamatemi con il mio nome. Parlate di me con la facilità che avete sempre usato. Non cambiate il tono della vostra voce. Non assumete un’aria forzata di solennità o di dolore.
Ridete come abbiamo sempre riso degli scherzi che facevamo insieme.
Sorridete, pensate a me e pregate per me.
Fate che il mio nome rimanga per sempre quella parola familiare che è stata. Pronunciatelo senza sforzo, senza che diventi l’ombra di un fantasma.
La vita significa tutto ciò che ha sempre significato. È la stessa che è sempre stata.
C’è una continuità assoluta, ininterrotta.
Cos’è questa morte se non un incidente insignificante?
Perché dovrei essere lontano dal vostro cuore dal momento che non sono con voi?
Vi sto aspettando, da qualche parte, molto vicino, appena svoltato l’angolo.
Va tutto bene.
Difficile per me riuscire a scrivere qualcosa di più spontaneo come faccio di solito.... beh, c'est la vie!!! scusate la fretta ma dovevo farlo.
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